domenica 24 ottobre 2010

Non ci sono novità...

....ma vi do comunque conto della situazione che malauguratamente non presenta alcun miglioramento.
Massi in questo periodo viene sottoposto due volte al giorno al trattamento farmacologico ad entrambe i polmoni attraverso il broncoscopio (ed è un intervento che lo prostra moltissimo) nel tentativo di debellare la maledetta infezione che non guarisce e che potrebbe espandersi.
A quasi due mesi dalla disgrazia, dopo esser stato oggetto di ogni tipo di "tortura", purtroppo Massi è poco lontano dal punto di partenza. L'intervento alla colonna, la terapia intensiva, le flebo, la tracheotomia, la respirazione extracorporea, l'alimentazione forzata, le cure con ogni tipo di antibiotico, la febbre persistente, le trasfusioni di sangue e ora la somministrazione del medicinale più aggressivo direttamente nei polmoni. Quanto ancora deve subire prima di riacquistare un minimo di salute che gli consenta di cominciare a pensare alla sua "rinascita"??? Gli è capitato tutto ciò che una previsione sfavorevole poteva mettere in conto e fino a che non si riprenderà non si potrà nemmeno cominciare il percorso riabilitativo per cui è stato ricoverato a Milano Niguarda. Le ipotesi di un trasferimento nei paesi in cui è possibile effettuare interventi con le staminali che, forse, potevano rappresentare una speranza, sono ovviamente passate nel "dimenticatoio", perché adesso il pensiero più assillante è quello che l'infezione non si espanda e che finalmente risponda ai farmaci. Per questo tipo di responso è necessario aspettare ancora qualche giorno ma vi terrò certamente informati in merito.
Oggi comunque Massi ha rivisto i suoi bambini e, per far loro comprendere il motivo del suo "silenzio" al telefono che creava in loro non poca preoccupazione, ha chiesto a Matteo e Marco se volevano capirne il motivo e si è fatto scoprire per far vedere loro tutta l'apparecchiatura che gli impedisce di parlare. Un gesto coraggioso per tutti, papà e bimbi, che fortunatamente ha sortito l'effetto sperato: ora sanno che papà non parla, non perché non vuole ma perché non può e soprattutto che c'è anche se non lo sentono!!!
Scusate ma non mi sento di scrivere altro!

2 commenti:

  1. Il tuo dolore è forte, leggendoti l'ho percepito anche io, molto intenso..
    Non oso immaginare chi questo dolore lo vive e lo vede ogni giorno.
    Ma, mai, mai, mai dimenticare la speranza...
    Ci vuole soltanto molto tempo, pazienza, lacrime e dolore...cose forse, non messe in conto, ma che fanno parte comunque della nostra esile vita, davvero poco preparata per affrontare giorni bui.
    asciamo "sani" e ci sembra cosi scontato esserlo sempre.
    Sai, io non dispero, sono sicura che una volta debellata questa infezione e rimesso "in forza" il fisico, Massi farà passi da gigante, esattamente come i bambini...
    I giorni sereni arriveranno,SI arriveranno... vi auguro tanta serenità e forza.
    A te un bacio.
    Ros

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  2. Marina, non ho parole per confortarvi.... mi è venuto un nodo in gola....posso solo ricordarvi nei miei pensieri, stringermi a tutta la famigliai in un abbraccio virtuale e pregare il mio "papi" che da lassù dia uno sguardo amorevole anche a Massi.
    Un bacio, Paola

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