martedì 1 febbraio 2011

Notizie dalla mamma di Massi


Le condizioni di Massimiliano fortunatamente continuano a migliorare a livello fisico.
I movimenti degli arti superiori sono più sciolti anche se ancora molto dolorosi e ogni giorno tornando in stanza di degenza dopo le varie attività è stravolto dalla stanchezza e anela solamente un antidolorifico e il riposizionamento a letto.
L'ultimo fine settimana ha avuto la compagnia dei suoi bambini e questo lo ha riempito di gioia. 
Oggi hanno rimosso il catetere vescicale fisso e piano piano si passerà alle "manovre" che diventeranno prossimamente la sua quotidianità. 
Tra pochissimo inizierà ad usare di notte una maschera (noiosissima da sopportare!) che potrà, finito il periodo di adattamento, permettere ai sanitari di tenere staccato il respiratore automatico. Sarà un grandissimo passo in avanti e la concretizzazione di un sogno che qualche mese fa sembrava impossibile. Gli esercizi di logopedia deglutizionale continuano tutti i giorni e forse la prossima settimana Massi effettuerà un nuovo controllo medico con fibroscopio sperando che sia finalmente l'ultimo e che gli venga concessa una alimentazione diversa e più appetibile.
Man mano che le varie attività di recupero fisico vanno avanti (sempre compatibilmente con le patologie ad personam) tutti i pazienti e quindi anche Massi, vengono istruiti su come dovrà essere impostata la loro vita futura...... ausili diversi sia in casa che fuori..... modifiche strutturali e veicolari..... abbattimento barriere architettoniche  ecc. ecc. e tutto ciò, anche se nulla gli è mai stato tenuto nascosto, lo rende particolarmente nervoso e psicologicamente più vulnerabile.
Speriamo che questi momenti passino presto e che il leone tiri fuori la grinta che gli appartiene.
Confidiamo sempre nel vostro affetto sapendo che per Massi "sentirlo" è importantissimo!!!!!!  Grazie!
Il messaggio di Simonetta finisce qui, la parte relativa a quella che sarà la quotidianità di Massimiliano una volta tornato a casa è stata trattata con estrema sintesi ma io vorrei approfondire un pochino l'argomento per dare a tutti coloro che gli vogliono bene e che l'hanno generosamente aiutato finora, uno spunto di riflessione.
Stante la situazione attuale, una volta a Tolentino Massi dovrà essere portato in casa sua "a braccia" e da lì non potrà muoversi fino a che la palazzina non verrà dotata di idoneo ascensore (cosa che pare non fattibile e che, laddove lo diventasse, sarebbe probabilmente a carico della famiglia). Le modifiche strutturali interne, assolutamente necessarie, indicate dal "tecnico" dell'ospedale saranno moltissime e costosissime e forse l'appartamento si rivelerà inadatto. Per il trasporto di Massi con la sua carrozzina servirà un mezzo adeguato (anch'esso costoso proprio perché "particolare"). Etc., etc., etc.
Quanto raccolto finora non sarà sufficiente.......cosa possiamo fare???

4 commenti:

  1. L'affetto da solo non basta. Credo che ognuno di noi sappia cosa si può fare....
    Forza Massi.

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  2. Bene..sono contenta che Massi continua a migliorare, sara' contento di ritornare a casa.
    Io per il momento sono ancora qui a Ny comunque ti seguo e se qualcosa si puo' fare la faremo (spero insieme a tante altre).

    Baci
    Fulvia

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  3. se posso rendermi utile ho lavorato x un centro assistenza del lazio della ditta vimec, si occupa di ascensori per disabili, servoscale etc.. sono ancora oggi in buonissimo rapporto con il mio ex datore di lavoro. grazie

    potete contattare per informazioni facendo il mio nome il sig Muzi Claudio 06/22771217 oppure WWW.M.G.Costruzioni Tecnologiche.

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  4. mmmh, non sono sicura che il resto del condominio non debba partecipare, almeno in parte alla spesa. Avete visto se esistono delle agevolazioni a livelo comunale o statale?
    Un abbraccio, Daniela

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